LE FOTOGRAFIE CHE HANNO FATTO LA STORIA: LA VITA OLTRE L’ORRORE

Somayeh Mehri, 29 anni, sposata con Amir, residenti in una delle zone più povere dell’Iran, era ormai prossima al divorzio a causa delle continue violenze subite dal marito violento.

In Iran tuttavia, la donna non può umiliare l’uomo chiedendo il divorzio. Una notte nel giugno 2011, Amir cosparse di acido sua moglie Somayeh e sua figlia Rana, di soli 3 anni, mentre dormivano.

Nonostante le urla d’aiuto, la donna venne soccorsa dopo diversi minuti poiché il marito aveva tagliato i fili dell’elettricità, causando la difficoltà dei vicini nel raggiungere Somayeh al buio. loro volti, le mani e molte parti dei loro corpi furono bruciati. Rana perse la vista da un occhio, mentre la madre rimase cieca. Il padre di Somayeh vendette le sue terre per guadagnare i soldi necessari a pagare i trattamenti medici della figlia e della nipote e molti abitanti del villaggio diedero il loro contributo. I medici sperano comunque di poter ridare, almeno parzialmente, la vista a Somayeh e di riparare la palpebra di Rana.
Il fotografo Ebrahim Norouzi voleva che i loro volti coinvolgessero emotivamente i suoi concittadini e le persone dall’altra parte del mondo, spesso indifferenti alle tragedie che si ripetono, troppo spesso in molti paesi medio-orientali (ma non solo) 

6 pensieri su “LE FOTOGRAFIE CHE HANNO FATTO LA STORIA: LA VITA OLTRE L’ORRORE

    • Credo che la religione non c’entri più di tanto, penso che siano comportamenti arcaici sbagliati continuati ad essere perpetrati nel tempo, senza andare molto lontani anche da noi negli ultimi anni stanno accadendo tanti, tantissimi casi simili, credo che invece di progredire il genere umano stia regredendo culturalmente!!!

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  1. Mi viene da piangere, nello stesso tempo m’ incavolo, anch’io non capisco tutto cio’, non e’ colpa della religione ma intanto fanno cosa vogliono, stiamo tornando indietro, su questo hai ragione, succedono delle cose anche da noi inconcepibili!

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