La sua storia macabra ha affascinato milioni di lettori e telespettatori che nel corso dei secoli, perchè ormai di secoli si tratta hanno raccontato le sue vicende senza conoscerne l’identità.
Ma chi era veramente quel brutale assassino che mutilava le sue vittime con tanta precisione?
Secondo Russell Edwards , grazie ad un vecchio scialle appartenuto ad una delle vittime dello sfortunatamente noto quartiere di Whitchapel a Londra, ancora intriso di sangue , grazie al dna ha svelato il nome dell’assassino, confrontandolo con i discendenti della vittima e del presunto carnefice.
Il suo nome è Aaron Kominski, immigrato polacco che faceva il barbiere e che nel 1889 morì internato in un manicomio di Londra senza essere mai formalmente accusato.

Il suo nome era presente nelle indagini dell’epoca, ma nonostante gli interrogatori gli investigatori non riuscirono mai a provarne la colpevolezza, ad oggi ,dopo ben 126 anni , la scienza ci ha permesso di dare un nome ad un assassino !!!
L’ispettore Donald Swanson, a capo delle indagini, scrive di Kominski nei suoi appunti:” è un ebreo polacco, di basso ceto, che vive con la sua famiglia a Whitechapel, la zona tristemente rinomata per i suoi quartieri degradati e teatro degli efferati delitti del killer.” e ancora «ha un grande odio per le donne … con forti tendenze omicide».
Che dire, per me, che sono un’appassionata di criminologia è una scoperta interessantissima e non posso esimermi dal comprare e dal consigliare agli estimatori del genere il libro di Russel Edwards 🙂
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