DIARIO DI VIAGGIO: LA VITA SULLE DUE SPONDE DEL DANUBIO

Come tutti sappiamo Budapest fino a non molto tempo fa era divisa in due città, Buda e Pest affacciate sulle due sponde del Danubio.

Dall’alto del castello di Buda e dei Bastioni dei pescatori si può ammirare un panorama stupendo su tutta Pest , e vi assicuro che distogliere lo sguardo era davvero difficile…

Di buon mattino abbiamo visitato la  Piazza degli Eroi e il castello di Vajdahunyad , la piazza era veramente immensa tipica dello stile del periodo comunista e delle sue mastodontiche opere, il castello si trova all’interno di un bellissimo parco adiacente alla piazza, in cui d’inverno si pratica pattinaggio su ghiaccio in una gigantesca pista che però ,ovviamente, era vuota…. anche perchè con 35 gradi all’ombra sarebbe diventata una piscina 🙂

Non potevo non fare la foto con la statua dello scrittore anonimo che si dice porti fortuna a chiunque scriva per lavoro o per diletto e visto che mi trovo a tenere il mio piccolo blog da tanti anni ,una bella toccatina l’abbiamo data ahahahhaahah 🙂

In largo anticipo sulla tabella di marcia ( si sono malata,lo so ) ci dirigiamo verso la fermata del nostro BIG BUS TOUR e ci attende un’amara sorpresa, la strada è completamente chiusa al traffico per via di una maratona , vi lascio immaginare io e la mia diplomazia mancata come abbiamo reagito !!!

Dopo un primo momento di sgomento scopriamo che la strada non potrà essere riaperta fino al pomeriggio e che l’ unica soluzione è arrivare alla fermata precedente e pregare che passi almeno li.

Le mie lamentele sono echeggiate per tutta Budapest, contro la compagnia che poteva avvisarci di non scendere in quella fermata che sarebbe stata chiusa per mezza giornata, insomma 35 gradi e a suon di parolacce ( solo mie, il sant’uomo sopporta le mie intemperanze ) arriviamo alla fermata dove troviamo l’hostess che ci ha accompagnati sul bus all’andata, il desiderio di pestarla contro un muro era forte, ma per ovvi motivi ho cercato un pochino di autocontrollo 🙂 🙂 🙂

Riprendiamo finalmente il nostro tour verso il quartiere ebraico dove ci attende un fantastico mercato alimentare domenicale all’interno di un vecchio stabile occupato , che la notte diventa uno di quelli che vengono chiamati pub in rovina,questo nello specifico si chiama Szimpla Kert ,particolarissimo ricorda lo stile di Camden a Londra.

Vengo subito attratta da quel trambusto di cose ,persone, colori e profumi e decido di assaggiare una sorta di Gulash , ma come annunciato qualche giorno fa, per il cibo farò un post dedicato 🙂

Dopo aver mangiato ci dirigiamo verso la Sinagoga Rumbach che trovo decisamente bellissima con i suoi colori intensi e i luoghi commemorativi come il suggestivo ” albero della vita ” monumento all’olocausto, in cui ogni foglia di questo ha albero di metallo ha inciso nome e cognome delle vittime della città di Budapest

Il caldo diventa estenuante e decidiamo di trascorrere il nostro pomeriggio nel migliore e più rilassante dei modi a Budapest, andiamo alla Gellert Spa , la più antica e conosciuta di Budapest, che , a mio modesto parere avrebbe bisogno di una rimodernata e maggiore pulizia.

Vi lascio con le foto della Spa e per il resto del viaggio ci ritroviamo domani 🙂