Il folklore della mia Sardegna

Buongiorno!!! Come dicevo ieri durante la mia assenza c’è stato anche un viaggio in Sardegna proprio nel bel mezzo del carnevale, periodo, per la mia isola molto vivace e ricco di tradizioni.

Le feste sono tante e tantissime tradizioni e maschere diverse perciò il punto una volta arrivati in Sardegna stava solo nello scegliere dove andare… abbiamo optato per Mamoiada, paese nel centro Sardegna noto per i murales e per le sue maschere.

Queste maschere si distinguono in Mamuthones e Issohadores , le prime molto cupe e spaventose e le seconde più colorate e allegre, si differenziano anche durante le esibizioni, i primi con il moro incedere lento e cadenzato dal suone delle pesanti campane che portano sulle loro spalle e i secondi , più movimentati e veloci che con i loro lazi catturano le donne che assistono alla processione.

“L’origine dei mamuthones resta ancora oggi controversa. Secondo uno studio di Marcello Madau, archeologo dell’accademia di Belle arti di Sassari, mancano fonti scritte che testimonino la presenza dei Mamuthones in tempi lontani. Il Wagner non ne parla e nel 1928 ilTouring Club descrive solo il fuoco di Sant’Antonio.Secondo lo stesso studio, comunque, testimonianze orali attestano che i Mamuthones sfilavano già nel XIX secolo. Alcuni sostengono invece che il rito risalga all’età nuragica, come gesto di venerazione per gli animali, per proteggersi dagli spiriti del male o per propiziare il raccolto[2]. Fra le ipotesi avanzate sull’origine della rappresentazione vi sono anche una celebrazione della vittoria dei pastori di Barbagia sugli invasori saraceni fatti prigionieri e condotti in corteo, oppure un rito totemico di assoggettamento del bue, o anche una processione rituale fatta dai nuragici in onore di qualche nume agricolo e pastorale. Alcuni studiosi sostengono un legame con riti dionisiaci, altri negano questo collegamento, e la includono invece fra i riti che segnano il passaggio delle stagioni.”

Il tempo non era dei migliori ma ci siamo accontentati essendo un bel gruppetto di amici con la sana intenzione di mangiare bene e divertirsi.

Resto sempre affascinata da queste feste perchè hanno ancora il potere di avvicinare le persone e riportarci in un certo senso alle nostre origini insegnando a grandi e piccini piccole parti della nostra storia.

Ora vi lascio con qualche scatto 🙂

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